Tesser Attilio



Carriera
ATTILIO TESSER | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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CarrieraGiocatoreComincia a giocare nelle giovanili della squadra della sua città natale, il Montebelluna, fino a debuttare in Serie D in prima squadra a 16 anni. Due anni dopo, appena maggiorenne, debutta in Serie C nel Treviso, dove rimane per due stagioni prima di passare in Serie A al Napoli. Coi partenopei gioca due stagioni, nella seconda colleziona 5 presenze con la Nazionale Under-21. Sempre in Serie A veste anche le maglie di Udinese, poi nella stagione 1985-1986 scende di categoria col Perugia, poi Catania e infine in Serie C con il Trento nella stagione 1989-1990, che coincide con la sua ultima esperienza da calciatore. |
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AllenatorePrime esperienze e l'esordio in Serie A a CagliariDopo dei trascorsi da fluidificante di sinistra[2] (Napoli e Udinese le sue squadre più importanti in Serie A), la sua prima squadra è il Sevegliano nel 1992, poi si occupa dei settori giovanili di Udinese e Venezia. Nel 2001 allena il Fussball Club Südtirol-Alto Adige in C2. Nel 2003 è in B con la Triestina, dove rimane due anni; nel primo sfiora la promozione, nel secondo si salva. Nel 2005 va al Cagliari; alla vigilia della prima giornata di Serie A 2005-2006 contro il Siena il presidente Cellino gli disse "vediamo se lei è un uomo fortunato". In seguito alla sconfitta per 2-1, il massimo dirigente isolano lo esonera. Il 20 maggio 2006 è ingaggiato dall'Ascoli per la stagione 2006-2007 al posto di Marco Giampaolo. Anche qui viene esonerato in tempi brevi, dopo sole undici giornate di campionato, col ruolino di 0 partite vinte, 4 pareggiate e 7 perse. Subentra al suo posto Nedo Sonetti. L'11 giugno 2007 Tesser è ingaggiato dal Mantova nella Serie B 2007-2008 con contratto biennale fino al 30 giugno 2009. Prende il posto di Domenico Di Carlo. Per Tesser anche questa avventura finisce con l'esonero: il 24 febbraio 2008, all'indomani del pareggio interno col Bari, è sollevato dall'incarico, causa scarsi risultati e lontananza della zona play-off. Il 12 gennaio 2009 dopo l'esonero dell'allenatore del Padova Carlo Sabatini è chiamato a allenare la squadra padovana in Serie B ma il 22 febbraio 2009 dopo soli quattro punti in cinque giornate viene esonerato col suo staff e al suo posto torna Carlo Sabatini. Novara: la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie AL'11 giugno successivo diventa allenatore del Novara, nel 2009-2010 portando la squadra piemontese alla promozione in Serie B con 4 giornate d'anticipo. L'anno successivo, il 12 giugno 2011, porta il Novara in Serie A dopo 55 anni di assenza, sconfiggendo nella finale play-off il Padova. Il 20 settembre seguente il Novara sconfigge l'Inter 3-1; per Tesser è la prima vittoria in Serie A, per il club piemontese è il terzo successo assoluto contro l'Inter in campionato, il secondo fra le mura amiche (la prima vittoria risaliva difatti al torneo 1939-1940, 1-0, 29ª giornata).[3] Il 30 gennaio 2012, dopo quattro sconfitte consecutive in campionato e con la squadra ultima in classifica con 12 punti, viene esonerato dalla dirigenza novarese.[4][5][6] Il 27 febbraio dello stesso anno gli viene attribuita la "panchina d'argento"[7] della FIGC. Il 6 marzo 2012 è richiamato dal Novara, sostituendo Mondonico;[8] a fine stagione la squadra retrocede in Serie B. Rimane in Piemonte nella stagione successiva rinnovando il proprio contratto fino al 2014, ma in seguito alla sconfitta rimediata ad Ascoli è esonerato nel pomeriggio del 31 ottobre seguente, dopo aver subìto quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Lo sostituisce Giacomo Gattuso, tecnico della formazione Primavera. Le esperienze di Terni e AvellinoIl 31 dicembre 2013 è ingaggiato come allenatore dalla Ternana nel campionato di Serie B 2013-2014.[9] L'11 giugno 2014 prolunga il contratto fino a giugno 2015. Arriva 12° in campionato migliorando il 16º posto dell'anno precedente. L'11 giugno 2015 annuncia il suo passaggio all'Avellino in sostituzione di Massimo Rastelli, passato al Cagliari,[10] firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Viene presentato alla stampa due giorni dopo accolto da oltre 300 tifosi allo Stadio Partenio.[11] Il suo staff è composto dal vice Mark Tullio Strukelj, dal preparatore atletico Ivano Tito e dal preparatore dei portieri Leonardo Cortiula.[12] La prima gara ufficiale alla guida della compagine irpina vede i biancoverdi battere 3-0 in casa la Casertana, nella gara valida per il secondo turno di Coppa Italia.[13] Dopo un periodo - quello tra novembre e dicembre 2015 - in cui Tesser è stato messo seriamente in discussione a causa di prestazioni non eccezionali da parte della squadra e di alcune sconfitte di troppo, una striscia di 6 vittorie consecutive a cavallo del nuovo anno permette all'allenatore veneto di rimanere più saldo sulla panchina degli irpini. Tuttavia, a seguito della sconfitta patita in casa contro la Ternana per 0-2 alla 32ª giornata, il 22 marzo 2016 viene esonerato[14] e sostituito da Dario Marcolin. Ritorna sulla panchina dei Lupi il 20 aprile, a seguito dell'esonero di Dario Marcolin[15], che nelle 5 partite alla guida dei biancoverdi aveva ottenuto Il 31 maggio 2016 diventa il nuovo allenatore della Cremonese, club militante in Lega Pro.[16] |
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