Tacchinardi Alessio




Carriera
Alessio Tacchinardi | ||
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Dati biografici | ||
Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 187 cm | |
Peso | 80[1] kg | |
Calcio ![]() | ||
Dati agonistici | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Ritirato | 2008 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
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Squadre di club1 | ||
1992-1994 | ![]() |
9 (0) |
1994-2005 | ![]() |
261 (9) |
2005-2007 | → ![]() |
45 (3) |
2007-2008 | ![]() |
36 (9) |
Nazionale | ||
1992-1993 1994-1997 1995-2003 |
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9 (1) 12 (1) 13 (0) |
Carriera da allenatore | ||
2009-2012 | ![]() |
Allievi |
2012-2013 | ![]() |
All. naz. |
2013 | ![]() |
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Palmarès | ||
Europei di calcio Under-21 | ||
Oro | Spagna 1996 |
CarrieraClubInizia a tirare i primi calci nel Pergocrema, principale squadra di Crema, prima di passare alle giovanili dell'Atalanta. Con la squadra orobica attraversa tutta la trafila del settore giovanile sino ad esordire in prima squadra il 24 gennaio 1993 durante Atalanta-Ancona 2-1. Nell'estate del 1994 viene acquistato dalla Juventus, squadra della quale è sempre stato tifoso. Nella stagione dell'esordio con i bianconeri colleziona ben 24 presenze in campionato, contribuendo alla conquista del 23º scudetto della storia bianconera. Nella stessa stagione vince anche la Coppa Italia. L'anno successivo la Juventus vince la Coppa dei Campioni, anche se Alessio non è in campo nella finale di Roma contro l'Ajax. Con i bianconeri, guidati da Marcello Lippi, vince negli anni successivi altri 4 campionati, due dei quali, 2002 e 2003, lo vedono grande protagonista del centrocampo bianconero in coppia con Edgar Davids. Nell'estate del 2005 viene ceduto in prestito agli spagnoli del Villarreal, dove ha raggiunto la semifinale della UEFA Champions League 2005/2006. Terminato il prestito in Spagna, il 20 luglio 2007 rescinde il contratto, dopo tredici stagioni, con la società bianconera,[2] scendendo in Serie B nell'ambizioso Brescia di Serse Cosmi[3]. Con le rondinelle disputa una grande stagione, con 36 presenze condite da ben 9 reti. Il 5 luglio 2008, tuttavia, rescinde consensualmente il contratto dopo solo un anno col Brescia. Nella prima parte della stagione 2008-2009, si allena con la squadra che gioca nella categoria amatori, campionato CSI, della polisportiva di Capergnanica (CR)[4], ma alla fine, prende la decisione di ritirarsi dal calcio professionistico. Grazie alle sue grandi prestazioni nella Juventus e al suo attaccamento alla maglia, ha ricevuto dai tifosi bianconeri l'onore di essere incluso con una stella celebrativa nella walk of fame dello Juventus Stadium, un elenco dei 50 giocatori più rappresentativi del club torinese. NazionaleDurante il periodo all'Atalanta, colleziona nove presenze ed un gol nella Nazionale italiana Under-18. Il passaggio alla Juventus nel 1994 coincide con l'esordio nella Nazionale Under-21. Titolare stabile della formazione guidata da Cesare Maldini, partecipa alle qualificazioni per il Campionato Europeo di categoria del 1996 e fa parte della rosa che, successivamente, vincerà tale Campionato. Il 6 settembre 1995 esordisce nella Nazionale maggiore nella partita valevole per le qualificazioni al Campionato Europeo 1996, vinta per una rete a zero contro la Nazionale slovena. Scenderà in campo per tredici volte con la maglia della Nazionale, ma non farà mai parte della rosa fissa degli Azzurri. |
AllenatoreIntrapresa la carriera di allenatore, è dal 2009 l'allenatore degli allievi della squadra della sua città di origine, il Pergocrema.[5] Il 30 giugno 2012 diviene l'allenatore degli allievi nazionali del Brescia, squadra in cui ha militato al termine della propria attività agonistica ed avente come collaboratore e preparatore atletico Marco Pompili e Paolo Balotta.[6][7] Il 30 maggio del 2013 assume l'incarico di allenatore della Pergolettese, allora militante nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione,[8] dimettendosi però, per motivi personali, il 25 settembre dello stesso anno.[9] |
PalmarèsClubCompetizioni Nazionali
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Nazionale |
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