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Arrigoni Daniele

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Arrigoni Daniele
Arrigoni Daniele Arrigoni Daniele Arrigoni Daniele Arrigoni Daniele

Carriera

Daniele Arrigoni
Daniele Arrigoni.jpg
   
Dati biografici
Nazionalità Italia Italia
Calcio Football pictogram.svg
Dati agonistici
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Carriera
Giovanili
  Cesena Cesena
Squadre di club1
1977-1979 Cesena Cesena 25 (2)
1979-1980 Udinese Udinese 3 (0)
1980-1984 Cesena Cesena 74 (3)
1984-1986 Ancona Ancona 51 (3)
1986-1988 San Marino San Marino 30 (7)
1988-1989 Forli Forlì 32 (2)
1989-1991 Siena Siena 63 (4)
1991-1992 Monopoli Monopoli 32 (2)
1992-1993 Triestina Triestina 24 (1)
Carriera da allenatore
1994-1996 Castel San Pietro Castel San Pietro  
1997-1998 Castel San Pietro Castel San Pietro  
1998-1999 Montevarchi Montevarchi  
1999-2001 Vis Pesaro Vis Pesaro  
2001-2002 Messina Messina  
2002-2003 Palermo Palermo  
2003-2004 Frosinone Frosinone  
2004-2005 Cagliari Cagliari  
2005 Torino Torino  
2005 Cagliari Cagliari  
2006-2007 Livorno Livorno  
2007-2008 Bologna Bologna  
2010 Triestina Triestina  
2010 Sassuolo Sassuolo  
2011-2012 Cesena Cesena
 

Daniele Arrigoni (Cesena, 28 agosto 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Anche suo figlio Leonardo è un calciatore.[1]

Carriera

Dopo una carriera discreta come calciatore (ha infatti giocato anche in serie A con il Cesena), dal 1994 al 1996 è stato l'allenatore del Castel San Pietro Terme Calcio con il quale vince il campionato e si laurea anche Campione Italiano di Serie D, vincendo in finale contro il Mantova, dopo aver battuto in semifinale la Nuova Nardò Calcio. Nel 2000, alla guida della Vis Pesaro, ottiene la promozione dalla serie C2 alla serie C1. Si ripete nel 2004 con il Frosinone, dopo le esperienze in serie B con Messina e Palermo.

Nel 2004-2005 esordisce in serie A alla guida del Cagliari, ottenendo un 10º posto finale. Lascia la panchina alla fine della stagione, passando al Torino, che però fallisce dopo pochi giorni di ritiro, lasciandolo disoccupato. Viene poi richiamato dal Cagliari alla seconda giornata dell'annata seguente. Viene esonerato subito dopo la sua prima partita, l'incontro casalingo contro la Lazio alla seconda giornata.

Nel maggio 2006 diventa l'allenatore del Livorno per la stagione 2006-2007. Dopo la sconfitta 5-1 contro l'Atalanta, nell'ultima giornata del girone di andata, è esonerato verbalmente dal presidente Aldo Spinelli, il quale, accettando le volontà di alcuni senatori amaranto, decide alcuni giorni dopo di rinnovargli la fiducia, reintegrandolo nel ruolo di tecnico della prima squadra. Il 20 marzo 2007 Arrigoni viene poi esonerato dopo una sconfitta per 4-0 in trasferta contro l'Udinese.

L'11 giugno 2007, Arrigoni diventa l'allenatore del Bologna, portandolo alla promozione in Serie A il 1º giugno 2008. Il presidente felsineo Alfredo Cazzola conferma che, nella stagione successiva in Serie A, l'allenatore del Bologna sarà ancora Arrigoni. Ma la classifica del Bologna diventa molto critica e dopo la sconfitta sul campo del Cagliari per 5-1, il 3 novembre 2008 l'allenatore viene esonerato. Dal 10 febbraio fino al termine della stagione è stato il tecnico della Triestina, subentrando all'esonerato Mario Somma.

Il 26 giugno 2010 diventa il nuovo allenatore del Sassuolo, in sostituzione del partente Stefano Pioli, accasatosi al Chievo.[2] L'esperienza si conclude con un esonero il 3 ottobre a causa di una serie di sconfitte; gli subentra Angelo Gregucci.[3] Il 1º novembre 2011 diviene l'allenatore del Cesena,[4] subentrando all'esonerato Marco Giampaolo; il contratto è annuale.[5] Debutta sulla panchina bianconera il 6 novembre, perdendo la partita casalinga contro il Lecce (1-0). Il 20 febbraio 2012, dopo la sconfitta casalinga contro il Milan per 3-1, rescinde consensualmente il contratto con la società.[6]


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