Dionigi Davide





Carriera
Davide Dionigi (Reggio nell'Emilia, 10 gennaio 1974) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, attuale tecnico della Cremonese. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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CalciatoreClubCresce nelle giovanili del Modena e a 17 anni viene aggregato alla prima squadra, partecipante al campionato di Serie B. Nella stagione di esordio mette a segno una rete in 20 partite, e viene ingaggiato per 1,5 miliardi di lire dal Milan, che lo aggrega alla squadra Primavera[2]. Nel 1993 viene ceduto in prestito al Vicenza, con cui gioca un'unica partita[3] prima di scendere in Serie C1 al Como. Con i lariani va in rete 14 volte in 28 presenze, conquistando la promozione in Serie B, e nel 1994 viene ingaggiato in prestito dalla Reggiana[4]. Con la squadra granata debutta in Serie A il 4 settembre 1994 in Napoli-Reggiana (1-0). Nel mercato autunnale, dopo 7 presenze senza reti, torna in prestito al Como[5]; i lariani retrocedono però serie C1 con Dionigi che segna 3 reti in 23 presenze. Tornato al Milan, viene girato in prestito al Torino[6] (una sola rete in 22 presenze nella stagione 1995/96) e alla Reggina nella Serie B 1996-1997. Con la formazione calabrese conquista la salvezza e si laurea capocannoniere della Serie B realizzando 24 reti in 37 presenze. Lo acquista quindi la Fiorentina[7], ma in maglia viola è chiuso nel suo ruolo da Gabriel Omar Batistuta[7], e totalizza solo 2 presenze prima di passare in autunno al Piacenza, allenato da Vincenzo Guerini, che lo aveva avuto alla Reggina[8]. Con la casacca del Piacenza inizia un periodo di stabilità, con 3 stagioni di Serie A in cui realizza 13 reti in 60 presenze, anche se raramente riesce a imporsi come titolare. Nell'inverno 1999 passa alla Sampdoria[9] in Serie B (35 presenze e 12 reti), prima di tornare alla Reggina, questa volta in massima serie, in cui segna 6 reti che però non evitano la retrocessione dei calabresi. Rimasto a Reggio, ottiene un'immediata promozione nella stagione 2001-2002 contribuendo con 11 reti in 30 partite. Passa quindi al Napoli in Serie B, dove gioca due stagioni tra alti e bassi realizzando 27 reti in 63 presenze. Nell'estate 2004 la società partenopea fallisce e Dionigi si ritrova svincolato. Torna per la seconda volta alla Reggina[10] in Serie A sotto la guida di Walter Mazzarri, collezionando 10 presenze senza nessuna rete. Decide quindi di ritornare in Serie B, accettando le offerte del Bari[11], dove segna 4 reti in 21 presenze. Nella stagione 2005-2006 viene ingaggiato dalla Ternana[12]: per lui 24 presenze e 3 reti ed una retrocessione in Serie C1 con la squadra umbra. Nel giugno 2006 accetta un contratto del neopromosso Spezia in Serie B, segnando all'esordio. Nel gennaio 2007, dopo 15 presenze in Liguria, si trasferisce al Crotone, dove disputa altri 11 incontri. Nell'estate 2007 passa al Taranto in Serie C1, firmando un contratto biennale. Con la formazione pugliese mette a segno 11 reti in due stagioni, e l'11 agosto 2009 viene ceduto all'Andria BAT[13], con cui conclude la carriera di calciatore all'età di 36 anni. NazionaleA fine 1994 era entrato nel giro della Nazionale Under-21 dove disputa complessivamente 7 gare andando a rete 5 volte.[14] |
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AllenatoreIl 9 novembre 2010 subentra a Giuseppe Brucato, allenatore esonerato dal Taranto in Lega Pro Prima Divisione dopo la sconfitta casalinga per 3-1 contro il Foligno Calcio, firmando un contratto triennale con la società tarantina[15]. Il 25 agosto 2011 rinnova il contratto con la società tarantina sino al 2016. Conclude la stagione 2011-2012 al secondo posto in campionato (ma, non considerando i 7 punti di penalizzazione subiti dal Taranto, avrebbe conquistato la vetta della classifica) mancando la promozione in Serie B ai play-off persi contro la Pro Vercelli. Il 25 giugno 2012 il suo contratto con la società ionica viene risolto consensualmente. Dal 2 luglio 2012 allena la Reggina, con la quale firma un contratto biennale[16]. Il 5 luglio acquisisce a Coverciano la qualifica di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro; può perciò ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie[17]. Il 16 marzo 2013 viene esonerato dalla Reggina; gli subentra Giuseppe Pillon[18]. Il 12 marzo 2014 subentra a Vincenzo Torrente sulla panchina della Cremonese[19] |
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