Porrini Sergio





Carriera
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Dati biografici | ||
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 180 cm | |
Peso | 73 kg | |
Calcio ![]() | ||
Dati agonistici | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Squadra | ![]() |
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Ritirato | 2009 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1986-1989 | ![]() |
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Squadre di club1 | ||
1989-1993 | ![]() |
100 (3) |
1993-1997 | ![]() |
87 (1) |
1997-2001 | ![]() |
80 (6) |
2001-2002 | ![]() |
34 (0) |
2003-2004 | ![]() |
43 (0) |
2004-2009 | ![]() |
101 (0) |
Nazionale | ||
1993 | ![]() |
2 (0) |
Carriera da allenatore | ||
2009-2010 | ![]() |
Jun. Naz. |
2010-2011 | ![]() |
Berretti |
2011-2012 | ![]() |
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2012-2013 | ![]() |
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2013- | ![]() |
Allievi |
CarrieraGiocatoreCresce nella primavera del Milan, ma non esordisce nella prima squadra rossonera. Nel 1989 passa all'Atalanta, dove milita per quattro stagioni, e nel 1993 esordisce in Nazionale. Durante il mercato estivo passa alla Juventus per 11 miliardi di lire.[1] A Torino trova poco spazio, in quanto Marcello Lippi sposta sulla fascia destra Ciro Ferrara. Con la Juventus colleziona 87 presenze ed 3 gol in quattro stagioni, vincendo due scudetti nel 1995 e nel 1997, una Champions League nel 1996, una Coppa Italia nel 1995 (segnando un gol sia nella finale di andata che in quella di ritorno), due Supercoppe Italiane, una Coppa Intercontinentale ed una Supercoppa Europea nel 1996. Nel 1997 dopo tante vittorie in maglia bianconera, lascia l'Italia per andare a cercare fortuna in Scozia, accasandosi ai Glasgow Rangers per 8 miliardi di lire.[2] Nella squadra rimane per quattro stagioni, vincendo tutte le competizioni nazionali, per poi tornare nei campionati italiani nel 2001. Gioca un anno nell'Alessandria, due nel Padova e nel 2004 approda al Pizzighettone dove nel giugno 2009 conclude la propria carriera da calciatore. AllenatoreDall'estate 2009 ha iniziato la carriera di allenatore: nel 2009-2010 ha guidato la formazione Juniores Nazionale del Pizzighettone. Nel mese di agosto 2010 diventa allenatore della formazione Berretti dell'U.S. Pergocrema, iscritta nel girone B del campionato nazionale "D.Berretti". A fine stagione, segue il corso indetto dal Settore tecnico della F.I.G.C. conseguendo la qualifica di Allenatore Professionista di Seconda Categoria - UEFA A. [1] Il 2 agosto 2011 viene nominato allenatore della Colognese, formazione bergamasca militante in serie D, ottenendo così dopo una lunga gavetta, la sua prima esperienza da tecnico in una Prima squadra[3]. Il 27 novembre dello stesso anno, si dimette dalla carica di allenatore, anche a seguito delle controverse vicende societarie che coinvolgono la società Colognese. Richiamato dalla vecchia proprietà, torna in panchina a partire da gennaio 2012, dove è chiamato per la difficile missione "salvezza": la squadra risale dall'ultimo posto, ma purtroppo non riesce ad evitare i playout (poi persi contro il Seregno; 0-0 / 1-0). Il 12 giugno 2012 viene ufficializzato il suo ingaggio come allenatore del Pontisola, in Serie D.[4] Il 10 dicembre seguente inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro.[5] Nella stagione 2013-2014 allenerà gli Allievi dell'Atalanta[6]. |
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Competizioni Internazionali
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