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Tesser Attilio

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Tesser Attilio
Tesser Attilio Tesser Attilio Tesser Attilio Tesser Attilio

Carriera

ATTILIO TESSER 
 
 
Attilio Tesser
Attilio Tesser.jpg
Tesser al Catania a fine anni ottanta
   
Nazionalità Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 73 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Cremonese
Ritirato 1990 – giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1974 Montebelluna
Squadre di club1
1974-1976 Montebelluna 43 (0)
1976-1978 Treviso 63 (6)
1978-1980 Napoli 37 (2)
1980-1985 Udinese 86 (4)
1985-1986 Perugia 34 (0)
1986-1989 Catania 85 (4)
1989-1990 Trento 28 (2)[1]
Nazionale
1979-1980 Italia Italia U-21 5 (0)
Carriera da allenatore
1992-1994 600px Giallo e Blu.svg Sevegliano
1994-1996 Udinese Giovanili
1996-2001 Venezia Giovanili
2001-2003 Südtirol
2003-2005 Triestina
2005 Cagliari
2006-2007 Ascoli
2007-2008 Mantova
2009 Padova
2009-2012 Novara
2012 Novara
2013-2015 Ternana
2015-2016 Avellino
2016 Avellino
2016- Cremonese
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
 

Carriera

Giocatore

Comincia a giocare nelle giovanili della squadra della sua città natale, il Montebelluna, fino a debuttare in Serie D in prima squadra a 16 anni. Due anni dopo, appena maggiorenne, debutta in Serie C nel Treviso, dove rimane per due stagioni prima di passare in Serie A al Napoli. Coi partenopei gioca due stagioni, nella seconda colleziona 5 presenze con la Nazionale Under-21. Sempre in Serie A veste anche le maglie di Udinese, poi nella stagione 1985-1986 scende di categoria col Perugia, poi Catania e infine in Serie C con il Trento nella stagione 1989-1990, che coincide con la sua ultima esperienza da calciatore.

 

Allenatore

Prime esperienze e l'esordio in Serie A a Cagliari

Dopo dei trascorsi da fluidificante di sinistra[2] (Napoli e Udinese le sue squadre più importanti in Serie A), la sua prima squadra è il Sevegliano nel 1992, poi si occupa dei settori giovanili di Udinese e Venezia. Nel 2001 allena il Fussball Club Südtirol-Alto Adige in C2. Nel 2003 è in B con la Triestina, dove rimane due anni; nel primo sfiora la promozione, nel secondo si salva.

Nel 2005 va al Cagliari; alla vigilia della prima giornata di Serie A 2005-2006 contro il Siena il presidente Cellino gli disse "vediamo se lei è un uomo fortunato". In seguito alla sconfitta per 2-1, il massimo dirigente isolano lo esonera.

Il 20 maggio 2006 è ingaggiato dall'Ascoli per la stagione 2006-2007 al posto di Marco Giampaolo. Anche qui viene esonerato in tempi brevi, dopo sole undici giornate di campionato, col ruolino di 0 partite vinte, 4 pareggiate e 7 perse. Subentra al suo posto Nedo Sonetti.

L'11 giugno 2007 Tesser è ingaggiato dal Mantova nella Serie B 2007-2008 con contratto biennale fino al 30 giugno 2009. Prende il posto di Domenico Di Carlo. Per Tesser anche questa avventura finisce con l'esonero: il 24 febbraio 2008, all'indomani del pareggio interno col Bari, è sollevato dall'incarico, causa scarsi risultati e lontananza della zona play-off.

Il 12 gennaio 2009 dopo l'esonero dell'allenatore del Padova Carlo Sabatini è chiamato a allenare la squadra padovana in Serie B ma il 22 febbraio 2009 dopo soli quattro punti in cinque giornate viene esonerato col suo staff e al suo posto torna Carlo Sabatini.

Novara: la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A

L'11 giugno successivo diventa allenatore del Novara, nel 2009-2010 portando la squadra piemontese alla promozione in Serie B con 4 giornate d'anticipo. L'anno successivo, il 12 giugno 2011, porta il Novara in Serie A dopo 55 anni di assenza, sconfiggendo nella finale play-off il Padova. Il 20 settembre seguente il Novara sconfigge l'Inter 3-1; per Tesser è la prima vittoria in Serie A, per il club piemontese è il terzo successo assoluto contro l'Inter in campionato, il secondo fra le mura amiche (la prima vittoria risaliva difatti al torneo 1939-1940, 1-0, 29ª giornata).[3] Il 30 gennaio 2012, dopo quattro sconfitte consecutive in campionato e con la squadra ultima in classifica con 12 punti, viene esonerato dalla dirigenza novarese.[4][5][6]

Il 27 febbraio dello stesso anno gli viene attribuita la "panchina d'argento"[7] della FIGC.

Il 6 marzo 2012 è richiamato dal Novara, sostituendo Mondonico;[8] a fine stagione la squadra retrocede in Serie B. Rimane in Piemonte nella stagione successiva rinnovando il proprio contratto fino al 2014, ma in seguito alla sconfitta rimediata ad Ascoli è esonerato nel pomeriggio del 31 ottobre seguente, dopo aver subìto quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Lo sostituisce Giacomo Gattuso, tecnico della formazione Primavera.

Le esperienze di Terni e Avellino

Il 31 dicembre 2013 è ingaggiato come allenatore dalla Ternana nel campionato di Serie B 2013-2014.[9] L'11 giugno 2014 prolunga il contratto fino a giugno 2015. Arriva 12° in campionato migliorando il 16º posto dell'anno precedente.

L'11 giugno 2015 annuncia il suo passaggio all'Avellino in sostituzione di Massimo Rastelli, passato al Cagliari,[10] firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Viene presentato alla stampa due giorni dopo accolto da oltre 300 tifosi allo Stadio Partenio.[11] Il suo staff è composto dal vice Mark Tullio Strukelj, dal preparatore atletico Ivano Tito e dal preparatore dei portieri Leonardo Cortiula.[12] La prima gara ufficiale alla guida della compagine irpina vede i biancoverdi battere 3-0 in casa la Casertana, nella gara valida per il secondo turno di Coppa Italia.[13] Dopo un periodo - quello tra novembre e dicembre 2015 - in cui Tesser è stato messo seriamente in discussione a causa di prestazioni non eccezionali da parte della squadra e di alcune sconfitte di troppo, una striscia di 6 vittorie consecutive a cavallo del nuovo anno permette all'allenatore veneto di rimanere più saldo sulla panchina degli irpini. Tuttavia, a seguito della sconfitta patita in casa contro la Ternana per 0-2 alla 32ª giornata, il 22 marzo 2016 viene esonerato[14] e sostituito da Dario Marcolin. Ritorna sulla panchina dei Lupi il 20 aprile, a seguito dell'esonero di Dario Marcolin[15], che nelle 5 partite alla guida dei biancoverdi aveva ottenuto 

Il 31 maggio 2016 diventa il nuovo allenatore della Cremonese, club militante in Lega Pro.[16]

 

Palmarès:

Allenatore

StagioneSquadraCampionatoGiocateVinteNullePersePiazzamento
2001-2002 SudTirol C2 34 17 11 6
2002-2003 SudTirol C2 34 15 12 7
2003-2004 Triestina B 46 15 19 12 10°
2004-2005 Triestina B 42 12 12 18 18°
2005-2006 Cagliari A 1 0 0 1 esonerato
2006-2007 Ascoli B 5 0 4 1 esonerato
2007-2008 Mantova B 5 0 4 1 esonerato
2008-2009 Padova B 5 0 4 1 sub- esonerato
2009-2010 Novara LP1 34 18 13 3 1°, promosso
2010-2011 Novara B 42 18+1 16+3 8+0 3°, promosso
2011-2012 Novara A 32 6 9 17 esonerato-subentrato retrocesso, 19°
2012-2013 Novara B 12 3 5 4 esonerato
TOTALE NOVARA 124 46 46 32  
2013-2014 Ternana B 21 7 8 6 subentrato, 16°
2014-2015 Ternana B 42 13 12 17 12°
TOTALE TERNANA 63 20 20 23  
2015-2016 Avellino B 37 13 9 15 esonerato-subentrato, 14°
2016-2017 Cremonese LP 13 10 2 1  
TOTALE CARRIERA 237 89 77 71  

Club

Novara: 2009-2010
Novara: 2010

Individuale

2010-2011
 
 
 
 

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