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Alleniamo le Capacità Condizionali mediante i Principi di Gioco, di Filippo Baiocchi

Nell’articolo di oggi vi presento un lavoro dell’amico Filippo Baiocchi, attualmente allenatore dei Giovanissimi Regionali Professionisti del Mantova (2002).
Lunedì scorso avevo pubblicato un lavoro simile e l’amico Filippo mi aveva mostrato una sua interessante variante. Talmente interessante che non poteva perdersi nei commenti e che merita di essere condivisa con tutti.

Filippo è un mister che stimo perchè nei nostri confronti ho sempre percepito conoscenza e doti umane non comuni.
Nel presentarmi la sua proposta non posso che condividere il suo modo di far calcio, con alcuni denominatori comuni, Intensità, Disciplina e Meritocrazia.

Il commento di Filippo:

“Ogni esercitazione va contestualizzata al contesto in cui ci si trova ma ovviamente le costanti più importanti e fondamentali per la buona riuscita sono senza demagogia Disciplina (che non esclude entusiasmo e Divertimento) e Intensità. Io questa la ottengo sia incitando in maniera entusiasmante i ragazzi e soprattutto mettendoli in competizione. InoOgni esercitazione do dei punti ad ognuno e stilo uno classifica di merito oggettiva, una stagionale ed una dell’ultimo periodo (presenze, disciplinare, tecnico/tattico).

Questo strumento mi è utile per le convocazioni e per il turnover. Ad esempio gli ultimi 3,4,5 etc, automaticamente non convocati. Quindi meritocrazia, credibilitá, coerenza e negli allenamenti se le “danno” di santa ragione.

Per me quest’esercitazione ha lo scopo di allenare i principi di gioco accentuando diversi aspetti condizionali (Resistenza, forza e velocità/rapidità) senza scinderli in esercitazioni o giornate specifiche.

La resistenza con spazi raddoppiati rispetto il situazionale, la forza con spazi dimezzati (CdD e CdS). In questo modo sostituisci al 100 anzi 1000% fartlek, navette, CCV (corsa con variazioni di velocità). Questa stagione con i prof non ho MAI fatto lavori a secco e vanno fortissimo. Alleni in questo modo i principi di gioco, come ad esempio: mantenimento, pressing, squadra corta, verticalizzazioni, ampiezza, gioco a tre (organizzazione geometrica, uno/due, terzo uomo)e le transizioni”.

Svolgimento

Alleniamo le capacità condizionali coi principi di gioco di Filippo Baiocchi

Spazio necessario: metà campo
Giocatori coinvolti: Filippo l’ha eseguito con 14 ma si presta a numerose varianti, come ad esempio l’inserimento dei portieri
Formiamo due squadre di 6 elementi e formiamo quattro sotto-gruppi, per due situazioni di 3v3.

Campo 1 (a sinistra), 22×50

Nel campo di sinistra giochiamo 3v3 + 2 sponde.
Tocchi liberi.
Gol valido solo se tutta la squadra ha superato la metà campo.
Il gol vale doppio se la squadra che ha subito il gol non è rientrata completamente nella propria metà campo.

Campo 2 (a destra), 16×22

Nel campo a destra in alto giochiamo 3v3.
Tocchi liberi.
Ogni 5 passaggi si guadagna 1 punto.
Il conteggio è interrotto solo nel caso l’altra squadra riesca ad eseguire un passaggio

Campo 3 (verde), 22×25

In questo campo giochiamo 3v3.
Massimo tre tocchi.
Gol nella porticina avversaria.

Si gioca 10′ nei campi 1 e 2.
Si gioca 10′ nei campi 2 e 3.
Si gioca 10′ nei campi 1 e 3.

Come tempi di recupero Filippo ci indica 2′ indicativamente.

Almeno quattro volte a ripetizione il Mister chiama il colore di una delle due squadre.
Ad esempio giallo. Le due squadre gialle dovranno scambiarsi velocemente il campo, con le squadre avversarie che cercano di approfittarne per guadagnare 1 punto.

Le osservazioni conclusive di Filippo.

Il ruolo di sponde può essere ricoperto dai portieri.
Solitamente con tutta la squadra occupo tutti e tre i campi. Quindi se tu ne avessi 18 sarebbe perfetto. Tre partite contemporanee 3v3. A questo punto se decidi di chiamare il colore e far cambiare campo, possono ruotare in senso orario, oppure invece di chiamare il colore faccio un unico giro. A volte faccio partitelle più brevi ad esempio 5 min.+1min pausa per due turni (totale 36 min.).

Se superi i 18 puoi iniziare a inserire dei jolly (questi li puoi cambiare oppure ad ogni allenamento a turno lasci gli stessi ma quasi sempre metto i portieri visto che ne ho tre). s
Se arrivi fino a 24 giocatori allora o fai dei 4vs4 e stimoli il rombo (inserendo il concetto di sostegno).

Oppure faccio sempre 3vs3 aggiungendo un turno e i 6 che rimangono fuori possono fare tecnica di base (che io chiamo “Io e il Pallone”) o tecnica analitica non contestualizzata per la frequenza del gesto (oppure contestualizzata con sviluppo in base allo spazio a disposizione ad esempio in verticale), oppure coordinazione.

Alla fine l’importante è non superare il 4vs4 in cui siamo al limite e dove magari nel mantenimento e nel situazionale si possono aumentare leggermente e in proporzione gli spazi. Dal 5vs5 in su faccio SSG…

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