Un giovane allenatore di Gazzuolo alla corte dell'Inter. Da alcuni giorni Filippo Baiocchi (in foto con Zenga), 40 anni, di professione geometra, fa parte dello staff neroazzurro. Il giovane allenatore mantovano con precedenti nei settori giovanili di Mantova, Gonzaga e Suzzara è stato chiamato ad allenare i giovanissimi regionali del Montichiari, dove con l'Inter è stato istituito il 12° Centro di Formazione. «Per me – ha detto Baiocchi - sarà un onore intraprendere questa nuova esperienza in una delle più importanti società calcistiche italiane, in un ambiente e un territorio che ammiro molto. Farò parte di uno staff straordinario dal quale avrò tanto da imparare. Ringrazio – ha concluso Baiocchi – il direttore sportivo Christian Botturi che mi ha coinvolto e verso il quale nutro grande stima». (st.ra.)
Baiocchi Filippo
Carriera
Baiocchi guiderà i baby del Montichiari Per lui la collaborazione con l’InterUn giovane allenatore di Gazzuolo alla corte dell'Inter. Da alcuni giorni Filippo Baiocchi (in foto con Zenga), 40 anni, di professione geometra, fa parte dello staff neroazzurro. Il giovane... |
Alleniamo le Capacità Condizionali mediante i Principi di Gioco, di Filippo BaiocchiAlleniamo le Capacità Condizionali mediante i Principi di Gioco, di Filippo Baiocchi Nell’articolo di oggi vi presento un lavoro dell’amico Filippo Baiocchi, attualmente allenatore dei… Continua » Alleniamo le Capacità Condizionali mediante i Principi di Gioco, di Filippo BaiocchiNell’articolo di oggi vi presento un lavoro dell’amico Filippo Baiocchi, attualmente allenatore dei Giovanissimi Regionali Professionisti del Mantova (2002). Filippo è un mister che stimo perchè nei nostri confronti ho sempre percepito conoscenza e doti umane non comuni. Il commento di Filippo: “Ogni esercitazione va contestualizzata al contesto in cui ci si trova ma ovviamente le costanti più importanti e fondamentali per la buona riuscita sono senza demagogia Disciplina (che non esclude entusiasmo e Divertimento) e Intensità. Io questa la ottengo sia incitando in maniera entusiasmante i ragazzi e soprattutto mettendoli in competizione. InoOgni esercitazione do dei punti ad ognuno e stilo uno classifica di merito oggettiva, una stagionale ed una dell’ultimo periodo (presenze, disciplinare, tecnico/tattico). Questo strumento mi è utile per le convocazioni e per il turnover. Ad esempio gli ultimi 3,4,5 etc, automaticamente non convocati. Quindi meritocrazia, credibilitá, coerenza e negli allenamenti se le “danno” di santa ragione. Per me quest’esercitazione ha lo scopo di allenare i principi di gioco accentuando diversi aspetti condizionali (Resistenza, forza e velocità/rapidità) senza scinderli in esercitazioni o giornate specifiche. La resistenza con spazi raddoppiati rispetto il situazionale, la forza con spazi dimezzati (CdD e CdS). In questo modo sostituisci al 100 anzi 1000% fartlek, navette, CCV (corsa con variazioni di velocità). Questa stagione con i prof non ho MAI fatto lavori a secco e vanno fortissimo. Alleni in questo modo i principi di gioco, come ad esempio: mantenimento, pressing, squadra corta, verticalizzazioni, ampiezza, gioco a tre (organizzazione geometrica, uno/due, terzo uomo)e le transizioni”. Svolgimento Spazio necessario: metà campo Campo 1 (a sinistra), 22×50 Nel campo di sinistra giochiamo 3v3 + 2 sponde. Campo 2 (a destra), 16×22 Nel campo a destra in alto giochiamo 3v3. Campo 3 (verde), 22×25 In questo campo giochiamo 3v3. Si gioca 10′ nei campi 1 e 2. Come tempi di recupero Filippo ci indica 2′ indicativamente. Almeno quattro volte a ripetizione il Mister chiama il colore di una delle due squadre. Le osservazioni conclusive di Filippo. Il ruolo di sponde può essere ricoperto dai portieri. Se superi i 18 puoi iniziare a inserire dei jolly (questi li puoi cambiare oppure ad ogni allenamento a turno lasci gli stessi ma quasi sempre metto i portieri visto che ne ho tre). s Oppure faccio sempre 3vs3 aggiungendo un turno e i 6 che rimangono fuori possono fare tecnica di base (che io chiamo “Io e il Pallone”) o tecnica analitica non contestualizzata per la frequenza del gesto (oppure contestualizzata con sviluppo in base allo spazio a disposizione ad esempio in verticale), oppure coordinazione. Alla fine l’importante è non superare il 4vs4 in cui siamo al limite e dove magari nel mantenimento e nel situazionale si possono aumentare leggermente e in proporzione gli spazi. Dal 5vs5 in su faccio SSG… Puoi rimanere ogni giorno aggiornato sui nuovi articoli di Ideacalcio seguendomi alla pagina Facebook di Ideacalcio
|
comments powered by Disqus