A Pianengo la cultura del calcio è largamente diffusa: sulla scia dei successi e del blasone ottenuto dalla Pianenghese nel recente passato. Oggi, la realtà, parla di anni non facili: dopo un passato glorioso tra Prima e Seconda Categoria, si lotta per risalire dalla Terza. Società solida e seria che ha sempre fatto del settore giovanile il suo fiore all'occhiello e che, nella prima decade degli anni 2000, ha disputato campionati importanti con le gestioni tecniche di Giò Meleri e poi Marco Ladina. Tra i giocatori che hanno vestito la maglia arancione spiccano i nomi di Matteo Cassani, Fabio Vanelli, Andrea Carniti, Giancarlo Pellegrini, Vladimiro Forcati (ancora in attività). E come non citare la passione e il lavoro di persone impegnate per il settore giovanile come Massimiliano Gnatta e Roberto Verdelli, due persone di grande spessore umano che hanno contribuito alla crescita di molti giovani "orange" oggi protagonisti sui campi del cremasco.
Accanto alle categorie FIGC, esiste anche una realtà amatoriale, che ha avuto il suo inizio nel 2010: un gruppo di ragazzi del paese, che, grazie al grande affiatamento, decide di realizzare un nuovo progetto calcistico, dando vita all' U.s.d Pianengehse.
Sotto lo stesso presidente dell'U.S. Pianeghese, l'indomito Antonio Riboli, Paolo Bosio e Luca Pavesi si sono fatti portavoce di un folto gruppo di ragazzi appassionati di calcio, tra cui molti ex giocatori dall'indiscusso valore tecnico. Alcuni hanno mollato le rispettive squadre per scarsità di tempo dovuta al lavoro. Altri non avevano più lo stimolo giusto per impegnarsi.
L' U.s.d. Pianenghese è stata di fatto la scintilla che ha generato una nuova ondata di entusiasmo intorno al calcio, raccogliendo un gran numero di consensi. E, come tutte le realtà amatoriali, i valori trainanti sono sempre quelli del divertimento e della condivisione.
"Paolino" Bosio, entusiasta della squadra si esprime con grande positività: "I nostri valori sono molto solidi. Siamo quasi tutti amici di vecchia data e per noi questo è un ottimo pretesto per passare qualche ora insieme e tenerci impegnati in qualcosa che ci appassiona - e aggiunge - molti di noi giocavano a buoni livelli prima di sposare la causa amatoriale e quindi anche calcisticamente riusciamo a toglierci delle soddisfazioni".
L'U.s.d. Pianenghese purtroppo non ha brillato nella scorsa stagione ed è retrocessa dal campionato di Eccellenza. Quest'anno però ci sono tutti i presupposti per fare bene. Bosio promette che alla base del progetto c'è un grosso impegno da parte di tutti: "Quest'anno vogliamo tornare a vincere per dimostrare che abbiamo ancora da dire. Spesso ci seguono tanti tifosi del paese e noi non vogliamo deluderli. Se non ci importasse vincere avremmo fatto altro, quindi per noi anche i risultati contano, eccome!".
Nella rosa il fondatore della squadra ha già individuato i nomi di chi in particolare potrebbe regalare delle gioie: "Siamo una squadra completa in ogni reparto. In difesa il nostro uomo in più è di certo Riccardo Capppellini, la nostra diga. A centrocampo Enrico Alloni detta i tempi di gioco alla Pirlo e in attacco con Davide Orlando abbiamo un finalizzatore di tutto rispetto. Ripeto però che tutti i giocatori hanno delle buonissime qualità!"
Inoltre Paolo vuole spendere due parole di stima verso mister Dario Freri: "E' un mister preparato, giovane e competente. Ha una discreta esperienza da giocatore in categoria e ormai sono anni che vive il calcio amatoriale. Nessuno meglio di lui può guidarci nella nostra avventura - e parlando di allenamenti, aggiunge - Siamo preparati molto bene, non ci risparmia e noi diamo a lui la massima disponibilità perché crediamo nel suo lavoro e nel suo modo di proporci calcio, così come lui crede nelle nostre qualità. C'è un rapporto idilliaco tra noi e il mister".
Noi di Baloo Calcio vogliamo dare spazio a queste realtà, che hanno tanto da raccontare e continueremo a seguire la Pianenghese Amatori, augurandoci che il progetto possa proseguire negli anni con la stessa passione di oggi.